Texas, tragedia al campeggio cristiano: 82 vittime e decine di bambini ancora dispersi

Scritto il 07/07/2025
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Avrebbe dovuto essere la messa di insediamento, quella di domenica, per padre Scott Janysek nella chiesa di Notre Dame a Kerrville. Invece, l’esondazione del fiume Guadalupe, nella contea del Texas centrale, ha trasformato la canonica in un centro di raccolta di beni di prima necessità e la palestra della scuola in un rifugio per gli sfollati e punto di accoglienza per le famiglie alla ricerca dei propri cari. Padre Scott si è trovato nel cuore dell’emergenza e del lutto che ha colpito, all’alba di venerdì, la contea di Kerr, dove il fiume, a causa delle piogge torrenziali, ha raggiunto in meno di 45 minuti l’altezza di 9 metri – quanto un edificio di due piani.

Lo straripamento è avvenuto nella località che ospitava il campeggio cristiano Camp Mystic, con circa 750 partecipanti, soprattutto bambini e adolescenti. Nel momento in cui scriviamo, le vittime accertate sono 82, mentre risultano ancora disperse 41 persone, molte delle quali bambine che partecipavano al campo.

Le reazioni della Chiesa e della politica

L’arcivescovo di San Antonio, Gustavo Garcia Siller, invitato a celebrare la Messa, è giunto alla parrocchia di Notre Dame insieme al vescovo ausiliare Michael Boulette, dopo aver attraversato le aree devastate. Ha cercato, in inglese e in spagnolo, parole di conforto per i presenti, consapevole che tra gli assenti vi sono famiglie impegnate a scavare nel fango alla ricerca dei propri cari. Domenica mattina, il presidente Trump ha firmato una dichiarazione di grave calamità per la contea di Kerr, mentre il governatore del Texas, Greg Abbott, ha visitato il campo estivo, definendo la devastazione “orrenda, scioccante e diversa da qualsiasi altro disastro naturale”. Papa Leone XIV, durante l’Angelus domenicale, ha dichiarato in inglese: “Esprimo le mie più sincere condoglianze a tutte le famiglie che hanno perso i propri cari, in particolare le bambine che si trovavano al campeggio estivo, nel disastro causato dall’alluvione del fiume Guadalupe in Texas, negli Stati Uniti.”

Preghiera, soccorsi e polemiche

Le operazioni di soccorso hanno salvato 850 persone grazie all’impiego di droni, elicotteri, sommozzatori e imbarcazioni. Tuttavia, non è stato possibile salvare un padre di 27 anni, morto dissanguato nel tentativo di salvare la sua famiglia, sfondando una finestra della roulotte per sfuggire all’innalzamento dell’acqua. La moglie, la madre e i suoi due figli sono sopravvissuti.

La furia del fiume ha travolto anche due sorelle di 13 e 11 anni della scuola cattolica di Santa Rita a Dallas, presenti al campeggio con i nonni, ancora dispersi. La carenza di personale nel sistema meteorologico potrebbe aver complicato la diffusione tempestiva dell’allerta.

I tagli operati dal Dipartimento per l’efficienza governativa, voluti da Trump, hanno ridotto di oltre 600 unità il numero di meteorologi. Nel frattempo, padre Scott ha indetto una settimana di preghiera per le vittime, le famiglie, la protezione civile e tutti coloro che scavano nel fango per trovare chi ancora manca all’appello.

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